Prototype - Recensione

May 28, 2015  •  Leave a Comment

Articolo originale su Steam - http://steamcommunity.com/id/siv0968/recommended/10150

Prototype spiazza fin dalla prima scena di gioco. E' palesemente una scelta voluta, e nell'arco di in un battito di ciglia sei immerso nella battaglia, con lame o mazzuoli che si plasmano al posto delle mani, con la possibilità di distruggere ogni cosa, di arrampicarti sui muri, di uccidere ogni persona, di interagire con qualunque oggetto e di combattere contro militari e terribili mostri.

E' il caos, e Prototype è sostanzialmente il caos, voluto e gestito piuttosto bene.

Si tratta di un action game in terza persona orientato sui combattimenti corpo a corpo, con una dose notevole di parkour portato all'estremo, morbosamente truce e ambientato in una New York distopica dei giorni nostri.
La trama, sia chiaro, sarebbe oggettivamente notevole per quanto caotica e con una sceneggiatura davvero terribile. Le missioni vengono introdotte con superficialità, con frequenti buchi e incongruenze, con animazioni brevi e dialoghi pomposi.

Il gioco è a campo aperto, tuttavia non esistono missioni secondarie e il gioco libero consiste in gare a tempo, nella distruzione di basi militari o "alveari" nemici, nella ricerca di personaggi che aiutano ad entrare nei dettagli della trama o a trofei e tutorial sparsi in giro per la città.
Pertanto non me la sento di definire Prototype un sandbox: è sostanzialmente un gioco molto lineare, e attraversare la città per prendere l'unica missione disponibile non è esattamente ciò che un amante dei sandbox si aspetta.

I combattimenti sono indubbiamente il fiore all'occhiello del gioco, ed è palese lo sforzo degli sviluppatori nel creare un gioco d'azione frenetico e tipicamente da console, dove i combattimenti si traducono in una serie di combo e di abilità che è quasi necessario selezionare con cura a seconda delle situazioni di gioco in cui ci si trova.
Queste nuove caratteristiche del protagonista si sbloccano con il passare del gioco, guadagnando punti esperienza che non portano alcun aumento di livello ma che vanno invece spesi per l'acquisto delle combo e abilità di cui sopra.
Sarà quindi possibile correre più velocemente, effettuare salti più lunghi, avere più punti vita, cammuffarsi di nascosto e sbloccare abilità che tagliano, affettano, tritano, sminuzzano, e così via (non sto scherzando).
La potenza del personaggio e la varietà di gioco crescono in maniera direttamente proporzionale alla difficoltà nel gestire una mole di combo e abilità che in breve tempo diventano tantissime, pure troppe.

La giocabilità è ulteriormente impreziosita dalla possibilità di interagire in maniera molto completa con la popolazione e gli oggetti. New York è una sorta di immensa composizione di Lego che è possibile distruggere o lanciare ovunque, oltre che, nel caso di carri armati ed elicotteri, guidare in maniera estremamente intuitiva ed efficace.

Tecnicamente il gioco sente il peso degli anni ma si difende bene. Le scene di gioco sono talmente frenetiche che l'occhio difficilmente si ferma sui dettagli, che appaiono invece in tutta la loro pochezza durante le animazioni d'intermezzo (forse è per questo che sono così brevi). Spiace che le tipologie di mostri si contino sulle dita di una mano e che l'IA della popolazione e dei militari rasenti la stupidità totale.
L'audio è in inglese con sottotitoli in italiano, discretamente doppiato, anche se per via di una sceneggiatura indegna non rimane impresso. Notevoli invece i suoni d'ambiente, di forte impatto e dispensatori di tante soddisfazioni durante i combattimenti più duri.
La difficoltà del gioco è ben calibrata, anche se non mancano dei momenti di frustrazione dovuti ai salvataggi a checkpoint, che a volte costringono a rifare quasi un'intera missione da capo in caso di fallimento.

Tiriamo le conclusioni: Prototype è un gioco incredibilmente d'azione, incredibilmente pomposo, che punta tutto sulla frenesia e la varietà dei combattimenti corpo a corpo. E' un gioco la cui trama si prende troppo sul serio ed è tutto da godere nell'attraversare New York in lungo e in largo, distraendosi di tanto in tanto con qualche prova a tempo o distruzioni di basi nemiche. I poteri del protagonista sono il punto di forza del gioco, e con l'esperienza si impara a capire quali abilità usare in determinate situazioni. Padroneggiare Prototype rende il gioco ancor più longevo, proprio per la vastità di poteri che è possibile utilizzare.
Ideale per sfogare le frustrazioni accumulate durante il giorno: proprio per questo lo consiglio assolutamente.


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